CARLO BONOMOLO
"l'Acquasanta sull'AEGUSA", la foto di tutto l'equipaggio, Glasgow, febbraio 1897, come descritto nella prima parte. Mio nonno, segnato dal cerchietto. Il comandante Bonomolo al centro, sguardo un po' arcigno....doveva esserci tanto orgoglio su quella nave...
L’ACQUASANTA..sugli Yachts, alla fine dell’Ottocento.
Nel nostro Gruppo è presente Carlo Bonomolo, noto skipper palermitano, perciò siamo un po’ obbligati a parlare del suo famoso e omonimo avo, il capitano CarloBonomolo, comandante di fiducia degli yachts di Ignazio Florio Sr. (1838-1891) edel figlio Ignazio Florio Jr., detto Ignazino, (1868-1957).
Carlo Bonomolo, nasce a Palermo, nella Sezione “Molo” il 10 aprile 1849. L’atto di nascita viene redatto davanti l’ufficiale di Stato Civile, Baronetto Don Emmanuele De Stefano, Senatore (Consigliere comunale, Assessore). La denuncia è fatta dalla levatrice Maddalena Zampardo. I genitori sono: Giovanni Bonomolo di anni 26, cameriere, e Giuseppa Pollicino di anni 28, domiciliati fuori Porta Maqueda. Carlo è battezzato il giorno dopo nella chiesa di San Matteo. C’è da dire che la Sezione Molo era molto estesa, perché a parte l’area portuale, comprendeva una vasta area fuori Porta San Giorgio, a nord della odierna via Cavour. Le traverse di via Libertà sono Sezione Molo. Tutta la marineria palermitana abitava, come detto più volte, tra Arsenale e Acquasanta-Arenella. Casa e putia, insomma.
Carlo sposa, il 13 gennaio 1876, Vittoria Montaina. Dagli indici decennali dello Stato Civile del Comune di Palermo, risultano i seguenti figli della coppia: Giovanni, nato nel 1877; Attilio, nato nel 1879, Alfredo, nato nel 1884. Forse sono nomi ricorrenti tra i Bonomolo.
Non conosco le tappe della carriera marinara di Carlo Bonomolo, se non da riferimenti indiretti costituiti dagli imbarchi effettuati da mio nonno Pasquale Marchese , da marinaio, sugli yachts dei Florio, dal “Queen Mary” al “Sultana”, e al mitico “Aegusa”. Tutti e tre gli yachts erano stati costruiti in Inghilterra nei famosi cantieri sul fiume Clyde, Glasgow, Scozia. Solo l’Aegusa, però, era stato commissionato direttamente da Ignazio Florio Jr. Il giovanissimo Vincenzo Florio (quello della Targa), a tredici anni, si recò in Inghilterra con la scusa di “seguirne i lavori” di costruzione. Ovviamente fu un’occasione per divertirsi. L’Aegusa viene varato nel dicembre 1896 e, dopo un paio di mesi di allestimento, fu pronto a prendere il mare.
Chi mandare a prendere il comando del prestigioso yacht, se non il super-comandante dei Florio, il capitano Carlo Bonomolo? Penso che tanti acquasantini siano partiti alla volta dell’Inghilterra per farne parte dell’equipaggio. Tra questi, mio nonno Pasqualino Marchese (Palermo 1867 – S. Elia 1941). Una foto, scattata nel febbraio 1897, a Glasgow, ritrae tutto l’equipaggio del favoloso “Aegusa”, al momento dell’armamento.
Mio nonno è segnato dal cerchietto. Il comandante Carlo Bonomolo è al centro, sguardo severo. Alla sua destra, il direttore di macchina (l’elica sul berretto); alla sua sinistra, il 1° ufficiale (àncora sul berretto). Molte facce sono molto “acquasantesche”, specie quelle dei marinai, con tanto di scritta “ AEGUSA RYCI” (Regio Yacht Club Italiano) sulla maglietta. La nave, con Ignazio Florio Jr, donna Franca e uno stuolo di amici e ospiti vari, partì per una crociera alla volta dell’Egeo e Costantinopoli, per approdare a Palermo il 24 maggio 1897.
La nave era partita da Glasgow con un Ruolo Equipaggio provvisorio, ragion per cui, all’arrivo a Palermo, tutto l’equipaggio sbarcò per essere reimbarcato il giorno dopo, inserito nel nuovo Ruolo Equipaggio. Mio nonno, rimase sull’Aegusa fino al 1899, quando l’imbarcazione fu venduta al famoso Sir Thomas Lipton (quello del the). In pratica mio nonno navigò su quegli yachts dal 1891 al 1899 sempre con Carlo Bonomolo.
Un autore , cita il Bonomolo anche come creditore di lire 10mila (circa 40mila euro odierni), nei confronti del proprietario, prestanome di Florio, del deficitario giornale “L’Ora” (1904). Suppongo che abbia concluso la sua carriera (60 anni di età nel 1909), al comando di quei favolosi yachts, che già nei primi anni del ‘900 furono venduti per sopravvenute difficoltà finanziarie dei Florio. Il pronipote del comandante potrebbe darci qualche notizia in più. Foto: Atto di nascita del comandante Carlo Bonomolo