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Al di là della borgata
La Meridiana della Cattedrale di Palermo
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Durante le ultime modificazioni tra il 1781 e il 1801 con la direzione dell’architetto Fernando Fuga e con la esecuzione dei lavori di un altro egregio architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia, nacque la idea di realizzare una meridiana di sole sul futuro nuovo pavimento interiore della cattedrale di Palermo.

Fino all’avvento della orologeria meccanica, la misura del tempo per il comun mortale, non era cosa facile da mostare e uniformare. Ogni comunità, zona o paese sceglieva quello che piu credeva conveniente o tradicionale. Di solito gli orologi di sole sui muri di torri o palazzi importanti mostravano la ora vera che poteva essere corretta mediante la indicazione appropiata dalla equazione del tempo, cioé, per ottenere un tempo medio costante. Se si vuole, la meridiana era insita nello stesso orologio.

Ma allora, perchè le grandi istituzioni religiose ne costruivano una, dentro di una chiesa importante o cattedrale, con le complicazioni costruttive ed estetiche?  Non era più conveniente rapppresentare una meridiana in uno spazio aperto, sia piano o verticale? E sì...

La buona ‘scusa’ era di uscire dallla pantanosa ‘ora italica’, od ‘ora bohemia’, diffusa dal secolo XVI,  per essere imoiantata nei paesi come Boemia, Polonia, Silesia. Il giorno si divideva in 24 ore a contare dalla mezz’ora dopo il tramonto del sole, chiamata ora vigesima quarta. Il sistema faceva che un momento del giorno si produceva in distinte ore italiche: nella latitudine 38° di Palermo poteva variare circa  3,7 ore.

Già in quei tempi, il sistema all’europea, basato sulla ora vera del sole, il cui giorno durava l’intervallo successivo a  un determinato meridiano: e c’erano molti, quello di Parigi, quello di Roma, di Greenwich, ecc. e si afferma con la venuta di Napoleone in Italia. Le ore astronomiche prendono piede...

Allora? Bisognava aggiornarsi. Si comincia con la basilica di St. Sulpice a Parigi, con quella del duomo di Milano, con la cattedrale di Bologna, luoghi che religiosamente e scientificamente venivano visitati da Giuseppe Piazzi, già designato dall’arcivescovo di Monreale e Palermo Filippo Lopez y Royo,  per concretare la meridiana della cattedrale di Palermo con una data precisa, il giorno 4 giugno del 1801, solennità del Corpus Domini.

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Si decise una meridiana stenopeica, con un foro d’entrata di uno stretto fascio di luce che potesse illuminare un cammino sul meridiano del luogo durante tutto l’anno e tutti i mezzogiorni. Dal piano si vede la migliore soluzione che Piazzi abbia potuto ricavare: pure senza disturbare i fedeli comodamenti seduti..

Ritenendo fissa e vera la altezza del foro gnomonico dal piano del pavimento di 11,776 metri, le misure rilevati della meridiana, e altri punti chiave come equinozi, e famigerati punti zodiacali,  sono per esempio: lunghezza total, cioè dal piede dello gnomone all’estremo iemale di 21,82 metri; distanza fra solstizi di 18,726, punto equinozi di 9,259, : Cancro 3,086, Gemelli/Leone 3,824, Toro/Vergine 5,919, Pesci/Scorpione 13,640, Acquario/Sagittario 18,770, Capricorno 21,812, e con minima differenza con calcoli eseguiti personalmente, i cui valori sono:

Cancro 3,00, Gemelli-Leone 3,82, Toro-Vergine 6.00, Pesci-Scorpione 13,55, Acquario-Sagittario 18,84, Capricorno 22,19. Fra i due solstizi 18,19 metri.

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Riguardo ai segni dello zodiaco, mi pare che, bisogna prenderli come un motivo decorativo, e niente più: sono scaduti da tempo! Eppoi, stiamo mescolando l’astronomia con la astrologia, scienza con fantastiche predizioni fatte da convinti lusingatori.

Date tradizionali dei segni dello zodiaco:

  1. Ariete: 21 marzo - 19 aprile

  2. Toro: 20 aprile - 20 maggio

  3. Gemelli, 21 maggio - 20 giugno

  4. Cancro: 21 giugno - 22 luglio

  5. Leone: 23 luglio - 23 agosto

  6. Vergine: 24 agosto - 22 settembre

  7. Bilancia:23 settembre - 22 ottobre

  8. Scorpione, 23 ottobre - 21 novembre

  9. Sagittario: 22 novembre - 21 dicembre

  10. Capricorno:22 dicembre - 19 gennaio

  11. Acquario: 20 gennaio - 19 febbraio

  12. Pesci: 20 febbraio - 20 marzo

Succintamente possiamo dire che a causa della precessione degli equinozi e delle distinte amplitudini delle costellazioni, modernamente dovremmo dare delle date più precise all’inizio e fine del lapso di transizione del sole per ogni segno zodiacale, e accettare un terzo chiamato Ofiuco, fra Libbra e Scorpione. Qui una guida fatta dalla NASA:

  1. Capricorno: gennaio 20 - febbraio 16

  2. Acquario: febbraio 16 - marzo 11

  3. Pesci: marzo 11 - aprile 18

  4. Ariete: aprile 18 - maggio 13

  5. Toro: maggio 13 - giugno 21

  6. Gemelli: giugno 21 - luglio 20

  7. Cancro: luglio 20 - agosto 10

  8. Leone: agosto 10 - settembre 16

  9. Vergine: settembre 16 - ottobre 30

  10. Libbra: ottobre 30 - novembre 23

  11. Scorpione: novembre 23 - novembre 29

  12. Ofiuco: novembre 29 - dicembre 17

  13. Sagittario: dicembre 17 - gennaio 20

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Da questa carta  possiamo notare il cammino del sole sulla eclittica giorno a giorno e le correspondenti costellazioni associate ad uno spazio di tempo. Il sole si sposta sempre a sinistra, rimanendo a destra la primitiva.

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Giuseppe Piazzi, un astronomo quasi palermitano
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Questo libro contiene solamente la parte della biografia di Giuseppe Piazzi.

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Una pianificata escursione alla Cattedrale di Palermo 

Solstizio di dicembre 2021

Ille dies, Gaetano, dopo avere posteggiato la sua altezzosa Renault 5 GL a Porta dei Greci, s'incammina lungo la Marina, piegando per la Kalsa (Ausa), -la panelleria 'ru zu Chiluzzu, sempre a gonfie vele-, via Butera, nella prima metà dell'Ottocento sede del consolato inglese e americano. Si 'stocca' per il misterioso vicolo del Santo Uffizio per sboccare in Piazza Marina, l'ex palazzetto della Navigazione Generale Italiana è sempre lì. Quindi, sul corso Vittorio Emanuele, in realtà via. Ai Quattro Canti di città, un albero natalizio diffonde pace, serenità , tanta gente in giro. Si arriva finalmente in Cattedrale. Centinaia di studenti del vicino Liceo Vittorio Emanuele II, invadono le strade e la spianata del sito.

Gaetano, fiducioso, entra e si dirige subito verso il pezzo di meridiano configurato sul pavimento, vicino l'altare maggiore. Funge da originale meridiana orizzontale e non da orologio o quadrante solare che indica invece anche le ore. Questa meridiana, invece, fu realizzata dall'astronomo Piazzi e dall'allievo Cacciatore finalizzandola nel 1801, solo per carpire l'istante del passaggio al meridiano o culminazione del Sole, che avviene ogni giorno e sempre alle ore 12:00 di tempo vero, s'intende.

La luce del sole, in uno ristretto fascio, penetra da un foro (gnomone aereo) situato nel soffitto di una delle 16 cupolette laterali ad un'altezza di quasi 12 metri. Il piede del meridiano, costituito da una barra di ottone lunga 21 metri è situato esattamente sulla verticale del foro. I segni zodiacali ne scandiscono tutta la lunghezza.

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La buona intenzione della Sovrintendenza è stata quella  riporre la placca di vetro originale perduta in qualche momento e mai poi rimessa. Evitava la acumulazione di immondizia e il passaggio della'acqua per il foro gnomonico. La mancanza causava umidità e danni alla volta della cupoletta. Ora si nota la restaurazione con il pitturato fresco.

Dobbiamo pensare allora che, un zelante muratore abbia allisciato, a sua maniera, la forma dell'incavo che fa entrare i raggi del sole ai solstizi,  tanto con 75°5 come con 28° di altezza sull'orizzonte al passaggio al meridiano de ora vera. Non è grave, ma bisogna metterci mano, forse fra altri cento e rotti di anni..., intanto i turisti 'alluccuti', se ne vanno certamente delusi e... incazzati!

Gaetano entra in Cattedrale alle 11:15, facendo uno rozzo calcolo, e cioè, tenendo conto della micidiale equazione del tempo (scarto tra ora vera e ora media locale) e della correzione per il fuso, visto che i nostri orologi ce li hanno collocati sul meridiano 15° Est (Etna), mentre Palermo ne dista quasi un grado e tre quarti, in tempo, circa 7 minuti. Arraffazzonando il tutto, il fenomeno sarebbe dovuto avvenire intorno alle 12:10 del nostro orologio (tempo fuso e non ora illegale o solare). Aspetta, aspetta, Gaetano guarda e riguarda il buco, sembra minuscolo, intanto si avvicendano un centinaio di persone, turisti e scolaresche con tanto di docenti al seguito. Guardano distrattamente il meridiano, qualcuno si interessa allo Zodiaco, qualcuno blatera che la luce sul meridiano entrerà dalla cima di una cupola più grande..!

Nessuno ci ha capito niente, solo una giovane coppia di turisti giapponesi con tanto di guida in mano, aspettano ansiosi. Li informo che mancano 20 minuti e così girano un po'. Il dubbio comincia ad assalire Gaetano, e sì, perché già il sole avrebbe dovuto comparire con un fascio di luce a destra del meridiano, guardando a Sud, e invece niente. Il pensiero va ai lavori fatti alle cupolette nei mesi scorsi, buonanotte !!!. A mezzogiorno in punto rintoccano le campane ma del sole manco...l'ombra. Passa un addetto col cartellino che dice: " Se aspetta il sole, non lo vedrà" ! Orrore, e perché? Perché quando hanno fatto i lavori hanno piazzato una spessa lastra di vetro a protezione dell'apertura nella cupoletta. Risultato: sole basso, nisba fenomeno che rimane visibile solo da aprile a settembre, e aggiunse: La Sovrintendenza lo sa...ma...; Non possiamo fare commenti di tipo politico.  Ritenteremo il 21 giugno 2022. Ridiscendendo mestamente per il Cassaro, si ripassa per 'corso' Vittorio Emanuele, via Roma, piazza Borsa, via Calascibetta (con la ciaca rossa), piazza Cattolica, via A. Paternostro, vicolo Iannello, via Alloro e ritorno a Porta dei Greci, dove la Renault 5, aspettava il responso. Dato l'insuccesso, non la presa bene.

E fu così che Gaetano tornò a casa colle pive nel sacco.

I giapponesi, alluccuti, chiedono, spiego che hanno combinato un paciugo, per cui niente sole, se ne vanno stizziti.

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完全な失望

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